Ecco il secondo Step: una breve spiegazione del CBD
Ecco una breve presentazione del protagonista di questa seconda parte che interagisce con il 1° Step in modo sinergico e potenziato: il CBD
Ecco alcune delle sue azioni:
ansiolitica
analgesica
antiemetica
antiepilettica
antitumorale
antiossidante
antinfiammatoria
antipsicotica
immunomodulatore
antibatterica e antifunginea
neuroprotettore
antireumatica
induttore del sonno
È grazie a queste sue proprietà che associate a quelle del NO riusciamo ad ottenere il controllo della sofferenza nella nostra terapia del dolore.
Attualmente stiamo cominciando a capire come una deficienza di endocannabinoidi nell’organismo può essere connessa ad una serie di sintomi quali: rigidità muscolare, dolore cronico e rigidità muscolare estesa, affaticamento ed emicranie, problemi delle funzioni intestinali e urinarie, insonnia e disturbi del sonno, depressione e umore basso.
Non c’è da meravigliarsi sul fatto che il CBD abbia effetti positivi sulla salute soprattutto considerando questi semplici fatti.
Se inoltre consideriamo che le sue proprietà si associano a quelle del NO somministrato naturalmente grazie al Pad che è una nostra esclusiva proprietà esaminata dal CNR Nano di Pisa che ha certificato il suo λ compreso tra 4 e 16 micrometri e testato nelle medesime condizioni in cui si vengono a trovare quando entrano nel nostro corpo.
Il corpo umano si comporta come un corpo nero con i FIR: trattiene le onde da cui è irradiato e ne emette di nuove.
Gli scienziati sono tutti d’accordo nel ritenere che i FIR presenti nei raggi solari siano essenziali per ogni forma di vita animale o vegetale.
I FIR posseggono delle proprietà fondamentali per il benessere fisiologico.
Il nostro olio in cui sono sciolti puri cristalli di CBD a differenza del THC non agisce direttamente sui recettori endocannaninoidi, bensì riattiva il nostro sistema endocannabinoide endogeno (SEC) che agirà fisiologicamente sui recettori CB1, CB2 e altri recettori.
Nello specifico gli endocannaninoidi svolgono una funzione importantissima, la regolazione fine della trasmissione dell'impulso elettrico a livello sinaptico.
L'impulso elettrico nervoso viaggia lungo le fibre nervose e supera la separazione tra un neurone e l'altro proprio grazie ai contatti sinaptici.
Questa regolazione fine dell'impulso elettrico è la messa tuning, come esempio possiamo usare l'azione sulla manopola della radio che serve a sintonizzare bene un canale.
Senza gli endocannaninoidi la trasmissione elettrica a livello sinaptico non è perfettamente regolata.
Semplificando la mancanza di questa registrazione fine da parte del SEC potrebbe essere raffigurata come la sensazione del malessere, e non solo soggettiva ma anche delle cellule.
Le malattie più note sulle quali agiscono i recettori CB1:
Sclerosi Multipla, lesioni del midollo spinale (Dolore e Spasticità muscolare)
Dolore cronico, neurogeno (fibromialgia o altre patologie in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace)
Nausea e vomito (effetto anticinetosico ed antiemetico della chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV)
Appetito e regolazione del peso (stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa)
Pressione intraoculare (effetto ipotensivo nel glaucoma)
Movimenti involontari del corpo e facciali (nella sindrome di Gilles de la Tourette)
Patologie Neurodegenerative
Epilessia
Patologie degli occhi
Dermatologia
Patologie cardiovascolari
Patologie metaboliche
Patologie gastroinfiammatorie
Pazienti di oncologici
Patologie delle ossa
Disturbi del sonno
Pazienti psichiatrici
Schizofrenia
Ansia e depressione
Ansia & Disturbo da Stress Post Traumatico
I recettori CB2 sono prevalentemente localizzati negli organi periferici e quello che maggiormente presenta più numerose infiltrazioni di tessuto linfoide è sicuramente l'apparato gastroenterico che contiene oltre il 60% di tutte le cellule immunitarie del nostro organismo.
L'azione immunomodulante degli endocannabinoidi si verifica proprio attraverso una modulazione delle reazioni aggressive da parte delle cellule deputate alle risposte anticorpali rivolte contro i tessuti del nostro organismo non riconosciuti come propri (fuoco amico) .
Le malattie più note sulle quali agiscono i recettori CB2:
L'artrite reumatoide;
La psoriasi;
La sclerodermia;
Il lupus eritematoso sistemico;
La sclerosi multipla;
L'anemia perniciosa;
Il morbo di Addison;
La dermatomiosite;
La celiachia;
Il morbo di Graves;
La tiroidite di Hashimoto;
L'artrite reattiva;
La sindrome di Sjögren;
Il diabete di tipo I;
La vitiligine;
Le malattie infiammatorie intestinali.
Queste azioni sommate a quelle date dai FIR e descritte nello Step 1 si moltiplicano sinergicamente tra loro unendosi e potenziando quelle del nostro organismo dando vita alla rivitalizzazione cellulare.
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