I ricercatori ormai da anni affermano che l’autismo non ha una patogenesi distinta o un trattamento efficace.
Crescenti evidenze supportano la presenza di infiammazioni nel cervello e nell’intestino dei bambini con ASD che si sviluppano di pari passo.
Più recentemente, gli scienziati hanno riferito che sebbene le precise fisiopatologie alla base dell'ASD non siano chiare, la crescente evidenza supporta un ruolo per la neuroinfiammazione disregolata.
Notando che la ricerca sul ruolo svolto dall'infiammazione nell'ASD si estende anche alla potenziale interazione tra l'intestino e il cervello.
L'asse intestino-cervello che coinvolge il cross talk microbico-immunitario-neuronale è anche un'area crescente della ricerca sulla neuroinfiammazione.
Una maggiore comprensione di queste interazioni in condizioni patologico/fisiologiche e l'identificazione di anomalie coerenti del profilo immunitario possono potenzialmente portare a misure diagnostiche e trattamenti più affidabili nell'ASD.
La relazione tra infiammazione intestinale e ASD è stata a lungo riconosciuta.
Secondo un recente studio su larga scala, i bambini con ASD hanno il 67% in più di probabilità di essere diagnosticati con malattia infiammatoria intestinale (IBD) rispetto ai loro coetanei senza ASD.
Riassumendo:
Il disturbo dello spettro autistico ASD compare solitamente nella prima infanzia e dura per tutta la vita dell’individuo.
È un disturbo che comporta una serie di condizioni dello sviluppo neurologico che influenzano la comunicazione e il comportamento con gli altri.
Oltre alle problematiche nei rapporti sociali, gli ultimi studi dimostrano che nell’autismo sono presenti:
infiammazione cronica,
problemi gastrointestinali
cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale (alterazioni quattro volte maggiori rispetto a individui sani)
Per questi motivi una terapia naturale sarebbe da preferirsi a quella farmacologica, perché oltre a contenere i problemi emotivi, sociali comportamentali e l’ansia tramite il CBD e il Sistema Endocannabinoide risolve l’infiammazione cronica, i problemi gastrointestinali e quelli del microbiota tramite i raggi infrarossi e il Nitric Oxide.
Qui di seguito alcuni documenti che sostengono quanto asserito.
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